Gli Amici del Sermig di Bari hanno portato un altro carico di aiuti, il quarto, in Abruzzo, come sempre nella diocesi di Teramo, sia per gli aquilani, sia per gli sfollati della costa teramana. Si tratta precisamente di prodotti usa e getta, alimentari e prodotti igienici.
In un periodo in cui l’attenzione per il terremoto in Abruzzo si sta via via affievolendo, gli Amici del Sermig di Bari vogliono essere come quella luce accesa che non va posta "sotto il moggio": hanno aperto un canale preciso e serio, coltivano rapporti di amicizia e di scambio e seguono l’evolversi della situazione.
Nonostante tante difficoltà (prima tra tutte il reperimento dei furgoni per il trasporto e anche il sostegno economico per le spese del trasporto stesso) vogliono mantenere viva l’attenzione, anche attraverso forme di impegno durature nel tempo.
"Ringraziamo i tantissimi amici che in vario modo ci hanno aiutato, con il sostegno e il servizio, nonchè tutti coloro (enti, associazioni, commercianti, aziende) che ci hanno donato tutto ciò che via via chiedevamo, aderendo alle richieste specifiche che giungevano. Ringraziamo coloro che hanno svolto volontariato in loco, recandosi in Abruzzo (ben 33 persone tra adulti e giovani) per portare i carichi e fare servizio, toccando con mano le situazioni e godendo dell’amicizia e dell’accoglienza degli amici, primo fra tutti mons. Michele Seccia, Vescovo di Teramo-Atri" (il presidente Lucy Scattarelli).
Gli Amici del Sermig di Bari continuano, dunque, in questo impegno e saranno ben lieti di accogliere tutto ciò che chiunque voglia donare (alimenti, cancelleria, prodotti usa e getta, prodotti per l’igiene), non si accettano capi di abbigliamento, specie se usati.
