La prima carità al malato è la scienza. Giancarlo Rastelli cardiochirurgo

Martedì 3 Dicembre 2019, alle ore 15:30, Obiettivo Studenti presenta la mostra “La prima carità al malato è la scienza. Giancarlo Rastelli, un cardiochirurgo appassionato all’uomo“, presso l’Aula Magna G. De Benedictis del Policlinico di Bari, in Piazza Giulio Cesare 1.
Progetto promosso dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola

È possibile visitare liberamente la Mostra dal 2 al 5 Dicembre presso antistante l’Aula Magna l’Aula Magna G. De Benedictis del Policlinico di Bari, in Piazza Giulio Cesare 1.

La mostra racconta dell’esperienza scientifica e umana del cardiochirurgo pescarese Giancarlo Rastelli, ideatore di metodologie chirurgiche per la cura delle cardiopatie congenite. Nell’esposizione emerge la motivazione che ha spinto Rastelli allo studio della medicina e al proprio lavoro: la passione per l’uomo, riassunta nella formula “l’ammalato è un altro da servire”.

Intervengono

  • Gabriele Scalzo
    Cardiochirurgo Pediatrico dell’Ospedale Giovanni XXIII
  • Andrea Marzullo
    Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di organi del Policlinico di Bari
  • Giovanni Lucertini e Andrea Pace
    curatori e studenti di medicina dell’Alma Mater Studiorum di Bologna

Siamo stati attratti dalla sua voglia instancabile di conoscenza, dalla sua curiosità verso la medicina e la ricerca, ma soprattutto dal suo sguardo semplice e umano verso i pazienti e verso le famiglie dei bambini che, quasi disperatamente e ormai senza speranze, si rivolgevano a lui. Il suo esser intero, a lavoro così come a casa, l’ha reso uno stimabile professionista, ma ancor di più una persona da conoscere, tanto che alcune testimonianze ci raccontano essere un dottore che “si ammalava con gli ammalati e con loro guariva”. Inevitabilmente e spontaneamente, proprio come si fa quando si ha tra le mani una cosa troppo bella, vogliamo condividere la vita di quest’uomo che, in un mondo come quello della medicina, pieno di competizione e ambizione, ci insegna che l’obiettivo del nostro operato è e deve essere la cura del paziente, perché “sapere senza saper amare è nulla, è meno di nulla”.

Obiettivo Studenti