Il Comitato delle Famiglie degli adulti con disagio mentale frequentante il Centro Jôbêl di Trani ha inviato una lettera aperta al Direttore Generale della ASL BAT chiedendo di riavviare con urgenza le attività del Centro Jôbêl di Trani, sospese nel mese di luglio.
Fino ad allora la struttura aveva permesso di vivere una situazione di benessere e equilibrio alle famiglie che hanno all’interno del proprio nucleo persone con gravi problemi di disagio mentale, oggi, dopo circa 5 anni di freqentazione del Centro, sono in situazioni di abbandono totale.
C’erano stati enormi miglioramenti, grazie alla disponibilità e professionalità del personale operante nel Centro e soprattutto perché lì era garantito l’inserimento sociale effettivo, non solo con le dovute terapie, ma anche con la collaborazione degli operatori a livello umano, creando un’atmosfera di familiarità che assicurava sia agli interessati sia alle famiglie un’assistenza sempre costante.
Oggi, invece, a pochissimi giorni dalla chiusura, le famiglie hanno riscontrato diversi problemi: abbandono da parte del servizio sanitario; richiesta di ricoveri frequenti (problema che si era notevolmente ridimensionato e a volte totalmente annullato grazie al Centro); peggioramento dell’autonomia, della cura della propria persona e ritorno di psicosi e deliri.
