La Diocesi di Andria per i migranti

“Ero forestiero e mi avete accolto…” (Mt 25). La storia è storia di migranti, come ci ricorda la Bibbia. Migranti che fuggono da una crisi economica, da una crisi umanitaria, da una crisi politica, da una crisi ambientale. “Dobbiamo vedere in ogni persona umana l’inalienabile dignità della creatura che porta in sé l’immagine di Dio”. Così si esprime la Presidenza del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee il 1° aprile scorso e il segretario della Conferenza Episcopale Italiana, mons. Mariano Crociata, il 7 aprile aggiunge: “Guardando ai disperati che sbarcano sulle nostre coste, noi sentiamo, come cristiani, di essere chiamati a prenderci cura per quanto possibile di persone che hanno bisogno spesso di tutto per sopravvivere…". Ispirandosi a queste parole la Chiesa di Andria ha sentito il dovere di offrire ospitalità ai fratelli, pur nella diversità di cultura, fedi, tradizioni, salvaguardando il diritto della persona e la legalità dello Stato. Son ben 160.000 i contatti e le riposte che ogni anno la Chiesa di Andria gestisce nei confronti di più di 6.000 cittadini italiani e stranieri nei Comuni della Diocesi, coadiuvati da circa 1.500 volontari. Attraverso la rete Caritas la Diocesi ha ora disposto l’accoglienza di 35 migranti, coordinati dalla Protezione Civile, nelle città di Andria e di Minervino Murge e rivolge un appello alla comunità di fedeli a farsi promotori di solidarietà. Per eventuali donazioni, disponibilità di volontari, offerta di indumenti e di intimo, doni in natura rivolgersi ai seguenti contatti.