Progetto promosso dal Centro di Servizio al Volontariato San NicolaProgetto promosso dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola

BIOs VIVENDI 2012

Progetto promosso dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola

Associazione:
P.A. ASSOCIAZIONE VOLONTARI CANALE 9 SERMOLFETTA – MOLFETTA
Progetto:
BIOs VIVENDI
Abstract:
ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO
Il progetto nasce dalla presa di coscienza riguardo la necessità di tutelare l’ambiente garantendo il benessere alle future generazioni. In questo contesto l’agricoltura biologica rappresenta la pratica da tutti riconosciuta come sostenibile. La filosofia alla base del metodo biologico in agricoltura si fonda su principi etici di diversa natura tutti intesi al rispetto dell’ambiente della salute e delle tradizioni, mangiare bio aiuta la biodiversità. In stretta attinenza con le finalità sociali del proprio statuto, l’associazione di volontariato, Sermolfetta, da anni impegnata sul fronte del recupero socio – educativo di decine di minori opportunamente segnalati dall’Ufficio Comunale di competenza, intende offrire un servizio educativo multiforme ad ampio spettro inculcando nei giovani una corretta e sana educazione alimentare, un personale impegno nella difesa dell'ambiente, mediante la predisposizione di percorsi e attività funzionali al raggiungimento di obiettivi specifici. Il progetto, dunque, si prefigge lo scopo di formare figure in grado di censurare errate abitudini alimentari, indirizzare i minori verso l’acquisizione di un sano ed equilibrato regime alimentare, offrire supporto nell’interpretazione di messaggi subliminali propinati dalla pubblicità, fornire competenze di scienza ecologica su base empirica e ludica e stimolare il senso di responsabilità ambientale, ragionando in modo critico sulle semplici azioni che quotidianamente hanno impatto sul nostro ecosistema-mondo.
DESTINATARI DEL PROGETTO
Fulcro dell’intervento di formazione è un gruppo costituito da quindici operatori, soci dell’associazione di volontariato Sermolfetta, e aspiranti volontari.
DURATA
32 Ore
FIGURE COINVOLTE
Interverranno in qualità di esperti del settore:
Dott. Agronomo
Dott.ssa Forestale
Dott.ssa in Scienze della Comunicazione
Addetto ai servizi della ristorazione
OBIETTIVO GENERALE
Formare educatori in grado di far acquisire ai ragazzi comportamenti ed abitudini alimentari corretti mirati al raggiungimento del benessere, alla difesa della salute e alla realizzazione di un ottimale sviluppo psico-fisico; fornire competenze di scienza ecologica su base empirica e ludica e stimolare il senso di responsabilità ambientale, ragionando in modo critico sulle semplici azioni che quotidianamente hanno impatto sul nostro ecosistema-mondo.
ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI
Attraverso la formazione dei partecipanti si intende soddisfare l’esigenza di: Migliorare la conoscenza del fenomeno “agricoltura biologica”; Conoscere e apprendere le tecniche e strategie più appropriate per un uso consapevole delle forme di riutilizzo e riciclaggio dell’energia e dei materiali; Comprendere la stretta correlazione tra natura, agricoltura biologica e salute dell’uomo. Queste esigenze formative sono state rilevate attraverso: Un’attenta osservazione della realtà locale che ignora l’importanza salutare di una alimentazione biologica; La constatazione che i volontari destinatari del progetto sono sprovvisti di una specifica informazione in grado di gestire in maniera incisiva problematiche non più procrastinabili; L’obbligo imposto dalla nostra coscienza civile e morale di dover e poter fare qualcosa per aiutare l’ambiente e di conseguenza noi stessi.
CONTENUTI
Modulo 1: “Il percorso informativo ed educativo nel settore agro-ambientale”
Modulo 2: “Riprendiamoci la terra”
Modulo 3: “Una buona mensa”
Modulo 4: “Strumenti e percorsi per l'educazione ambientale”
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale e interattiva; Brain Storming; Role play; Active learning; Interazione comunicativa fra tutti i componenti; Lavoro di analisi e interpretazioni dei dati; Lavori di approfondimenti dei contenuti; Attività in sottogruppi, attività in plenaria; Studio di casi; Simulazioni;
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL CORSO
I principali strumenti di monitoraggio: Feed back; Interazione comunicativa; Verifiche in itinere attraverso prove strutturate, griglie predisposte, lavori di gruppo e attività di laboratorio.
Al termine dei moduli trattati i corsisti sosterranno una prova di verifica sommativa, quindi sarà rilasciata un attestato delle competenze acquisite durante il percorso.

Progetto promosso dal Centro di Servizio al Volontariato "San Nicola" – Bando Progetti di Formazione Anno 2012

importanza lavoro territorio coordinamento Progetto Vertigine misure alternative detenzione CSVSN

Lezioni «Progetto Vertigine»

Strumenti e azioni per la “presa in carico” delle persone destinatarie di misure alternative alla detenzione o a fine pena

  • Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV, Terre solidali Impresa Sociale, Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà – Puglia, Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna Puglia e Basilicata altri partner del Tavolo di co-progettazione “Povertà” Avvisi pubblici Formazione Indiretta – Generazione 2030 e #Ideattiva 2ª edizione)
  • venerdì 10 Maggio 2024
    venerdì 24 Maggio 2024
    mercoledì 5 Giugno 2024
    mercoledì 12 Giugno 2024
  • 16:30 – 19:30
  • presso la sede di Prometeo ETS
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12/06 Lezione: “L’importanza del lavoro sul territorio e la progettazione coordinata tra associazioni, carcere e comuni”

Si tratta di un percorso di accompagnamento che inizia fin da quando la persona detenuta è ancora in carcere per poi proseguire sul territorio.
L’obiettivo è ridurre i rischi di esclusione sociale e di recidiva, creando un filo conduttore tra carcere e territorio.

prima lezione BAT Progetto Vertigine misure alternative detenzione CSVSN--

Progetto Vertigine – L’Ordinamento penitenziario, il sistema carcerario e le misure di comunità

Prima lezione del progetto che promuove strumenti e azioni per la “presa in carico” delle persone destinatarie di misure alternative alla detenzione o a fine pena

  • Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV, in collaborazione con Terre solidali Impresa Sociale, Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà – Puglia, Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna Puglia e Basilicata e gli altri partner del Tavolo di co-progettazione “Povertà” (Avvisi pubblici Formazione Indiretta – Generazione 2030 e #Ideattiva 2ª edizione)
  • 1ª edizione:
    venerdì 19 Aprile 2024
  • 2ª edizione: venerdì 3 Maggio 2024
  • 16:00 – 19:00
  • Webinar
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Alla prima lezione intervengono

Piero Rossi, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà Regione Puglia

Angela Anna Bruna Piarulli, Direttore reggente UIEPE Puglia e Basilicata

Ibrahim Elsheikh, Coordinatore Terre Solidali Impresa Sociale

Rosa Franco, Presidente Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV

Alessandro Cobianchi, Direttore Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV

“Progetto Vertigine” per creare un filo conduttore tra carcere e territorio

Strumenti e azioni per la “presa in carico” delle persone destinatarie di misure alternative alla detenzione o a fine pena

  • Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV in collaborazione con Terre solidali, il Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà – Puglia e gli altri partner del Tavolo di co-progettazione “Povertà”, realizzato attraverso gli Avvisi pubblici Formazione Indiretta – Generazione 2030 e #Ideattiva 2ª edizione.
  • mercoledì 20 Dicembre 2023
  • 10:00
  • Sala consiliare On. Prof. Giovanni Battista Bruni
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Si tratta di un percorso di accompagnamento che inizia fin da quando la persona detenuta è ancora in carcere per poi proseguire sul territorio.
L’obiettivo è ridurre i rischi di esclusione sociale e di recidiva, creando un filo conduttore tra carcere e territorio.

Il “Progetto Vertigine” prevede una stretta collaborazione tra Istituzioni pubbliche, Enti del Terzo settore, Istituzioni Penitenziare, Imprese, Organizzazioni datoriali, Enti Locali con il coordinamento del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV.
Le attività progettuali saranno realizzate all’interno dell’area geografica delle provincie di Bari e BAT.

La prima fase del “Progetto Vertigine” prevede attività di formazione per la corretta presa in carico delle persone detenute rivolta a volontari e volontarie degli Enti del Terzo Settore aderenti.