Mostra: “Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi?

In occasione dell’Anno della Fede, gli studenti universitari di Biologia e Medicina dell'Università di Bari, presenteranno la mostra: “Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi?” sulla vita di Jerome Lejeune già esposta nell’ultima edizione del meeting di Rimini. La mostra sarà esposta dal 22 al 25 Maggio presso la Zona Antistante l’Aula Magna De Benedictis e dal 27 al 30 Maggio presso l’ Aula D del Palazzo di Biologia dell'Università di Bari.

La mostra mette a tema l’uomo e il suo destino e propone un’indagine sulla “natura umana”: a partire dalla testimonianza di Jérome Lejeune, seguendo gli sviluppi della genetica clinica e attraverso un confronto con le più recenti acquisizioni della biologia evoluzionista sul determinismo genetico.

Lejeune è il medico che ha dimostrato il nesso tra la Sindrome di Down e Trisomia 21. Egli è diventato ricercatore per necessità: la sua ricerca scientifica è mossa dal desiderio di conoscere per poter curare; e curare significa prendersi cura di ogni persona, di ogni singolo malato. Il suo impegno per la vita non nasce da riflessioni teoriche, morali, filosofiche o solo astrattamente scientifiche. Nasce accanto al malato.

Coloro che l’hanno conosciuto, a volte incontrato solo per un istante, non possono dimenticarlo. La sua è un’esperienza umana e professionale fondata su una precisa visione dell’ uomo e della realtà, che ha alimentato anche le sue decise prese di posizione pubbliche in favore della vita: visione sintetizzabile nell’idea che ogni uomo sia “unico” e “insostituibile” e come tale vada guardato.

Dopo i vari progressi nella genetica, come l’intero sequenziamento del DNA, ci si domanda se queste conoscenze hanno come scopo la cura delle malattie genetiche, o se, come affermava Léjeune, sono proiettate verso nuove forme di eugenetica.

Viene sottoposta a critica l’idea, peraltro molto diffusa, che ci sia un “gene per” ogni caratteristica umana; è l’idea che l’uomo sia la somma di tanti “geni per”. La moderna biologia evolutiva suggerisce però che il corredo genetico più che un “programma esecutivo” è un insieme di “strumenti” che l’organismo biologico usa, insieme a molte altre fonti di informazione, per costruire la sua vita. Quindi risulta difficile pensare ai viventi, e soprattutto all’uomo, come a esseri  totalmente determinati e dipendenti dai geni. E riaffiora quell’ immagine, cara a Léjeune, dell’unicità irriducibile dell’uomo e della contingenza di ogni vivente: potevamo non esserci, invece ci siamo e questo sguardo sul reale non può non essere una continua e inesauribile fonte di sorpresa e di domanda.

La mostra sarà presentata il 21 Maggio alle ore 17 presso l’Aula Magna De benedictis del Policlinico di Bari. Durante la presentazione interverranno:
· Flagiello Domenico –  Prof. Di Biologia dell’Università di Parigi VII
· Strippoli Pierluigi – Prof. Di Biologia Applicata dell’Università di Biologia
· Rosa Anna Vacca – Ricercatore dell’Istituto di Biomembrane e Bioenergetica del CNR di Bari

Sport e disabilità

Realizzazione di attività sportive a favore di persone diversamente abili

Soggetti ammessi: Soggetti costituiti almeno da 3 anni che abbiano sede legale, amministrativa e operativa nella Regione Puglia e che siano regolarmente iscritti al RUNTS e la cui attività si esercita nell’indicato settore di intervento “Volontariato, Filantropia e Beneficienza”.