Accordo tra CSVnet e Ministero della Giustizia sulle misure alternative al carcere

Potenziare il ruolo delle associazioni nella messa alla prova e nei lavori di pubblica utilità

I Csv, insieme agli enti e le associazioni, potranno favorire l’attivazione di nuove convenzioni con i tribunali ordinari per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, attraverso la mediazione e il supporto degli Uffici di esecuzione penale esterna-Uepe. Questo consentirà di affrontare meglio la crescente richiesta di ulteriori posti per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità in settori a forte impatto sociale.

Promuovere la sottoscrizione di convenzioni locali tra Centri di servizio per il volontariato, enti del terzo settore e tribunali, per ampliare e diversificare ulteriormente le opportunità di svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai fini della messa alla prova per adulti.
Questo l’obiettivo del Protocollo nazionale firmato lo scorso 12 giugno dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e dalla presidente di CSVnet, l’associazione nazionale dei 49 Csv italiani, Chiara Tommasini.

In dieci anni dalla sua istituzione, la Messa alla prova (Map) è diventata un volano importante per valorizzare un’Italia attiva e solidale: migliaia di associazioni aprono le porte a chi è alle prese con la giustizia.

Secondo gli ultimi dati forniti dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, solo nel 2022 oltre 24mila persone hanno usufruito dei due istituti, impegnandosi, nell’87% dei casi, nel supporto in attività socio-assistenziali e sanitarie. La messa alla prova, infatti, prevede la sospensione del procedimento per l’imputato che ha la possibilità di evitare la condanna impegnandosi in opere a favore della collettività.
Il Lavoro di pubblica utilità (Lpu) coinvolge invece i condannati per reati minori e consente di scontare la pena svolgendo ore di lavoro non retribuito all’interno di strutture convenzionate con il ministero.

Diversi Centri di servizio per il volontariato hanno esercitato un ruolo fondamentale di ponte tra gli Uffici di esecuzione penale esterna e gli Enti di terzo settore, disponibili ad accogliere persone interessate da queste misure alternative al carcere. Molti, infatti, hanno siglato specifici accordi con gli Uepe del proprio territorio di riferimento.

I Csv, insieme agli enti e le associazioni, potranno favorire l’attivazione di nuove convenzioni con i tribunali ordinari per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, attraverso la mediazione e il supporto degli Uffici di esecuzione penale esterna-Uepe. Questo consentirà di affrontare meglio la crescente richiesta di ulteriori posti per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità in settori a forte impatto sociale.

Siamo molto soddisfatti di questo accordo, che rappresenta un passo importante verso il rafforzamento del ruolo delle associazioni del terzo settore nel sistema di giustizia di comunità.
La messa alla prova e i lavori di pubblica utilità sono strumenti fondamentali per promuovere l’inclusione sociale e offrire una seconda opportunità a chi ha commesso reati minori.
Il protocollo nazionale non amplia solo le opportunità di collaborazione tra i Centri di servizio per il volontariato e i tribunali, ma riconosce anche l’impegno quotidiano delle associazioni nel sostenere chi si trova in situazioni difficili.
Un passo importante, a cui siamo giunti anche grazie al protocollo siglato tempo fa con la Conferenza nazionale volontariato e giustizia e che, insieme al recente accordo siglato con Anci nazionale, testimonia l’impegno di tutto il sistema dei Csv per dare un maggiore protagonismo agli Ets, coinvolti grazie alla riforma normativa, non solo nel realizzare le politiche pubbliche, ma anche nel collaborare alla loro programmazione e progettazione

Chiara Tommasini, presidente CSVnet.

Il protocollo nazionale, che è stato curato dalla Direzione generale per l’Esecuzione penale esterna e di messa alla prova del Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità, rappresenta un ulteriore e significativo progresso verso il potenziamento – anche in Italia – di un modello di giustizia di comunità in linea con le principali tradizioni europee.

CSVnet associa i 49 Csv attivi in Italia che, con 300 punti di servizio e l’aiuto fornito da oltre 700 addetti, supportano quasi 50mila realtà soprattutto piccole e poco strutturate, circa 1.600 tra enti pubblici e altri soggetti e 135mila cittadini, raggiunti dalle attività di promozione del volontariato. www.csvnet.it

Pubblicati gli elenchi del 5 per mille 2023 con gli ammessi e gli esclusi

Oltre 320 milioni di euro per quasi 59mila Enti del Terzo Settore e Onlus

Gli elenchi pubblicati dall’Agenzia delle Entrate comprendono tutti gli enti destinatari del contributo ammessi in una o più categorie di beneficiari per l’anno finanziario 2023:
Enti del Terzo Settore e ONLUS
Ricerca scientifica
Ricerca sanitaria
Attività svolte dai Comuni
Associazioni sportive dilettantistiche
Attività tutela, promozione e valorizzazione beni culturali e paesaggistici
Enti gestori delle aree protette

Nella categoria degli Enti del Terzo Settore e Onlus sono compresi sia gli enti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts), gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sia le organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Anagrafe delle Onlus, gestita dall’Agenzia delle Entrate, accreditati al contributo.

APS Univox ETS - Progetto Emphilia - Corpo nemico e corpo amico - Laboratorio sull'immagine corporea

Progetto Emphilia

“Corpo nemico e corpo amico - Laboratorio sull'immagine corporea” e “Disegna il tuo futuro - Orientamento introspettivo con l'arteterapia e la scrittura creativa”

Programma formativo estivo aperto alla cittadinanza che propone laboratori socio-educativi e ludico-ricreativi per promuovere il benessere fisico e mentale.
Partner del progetto sono il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV, Torre Quetta e Parco Gargasole.

Proteggere e proseguire per tenere tutti in classe

Vengono approfonditi temi per promuovere la valorizzazione delle diversità individuali

Interventi:

Adele Dentice, Presidente Associazione Pietra su Pietra

Giuseppina Boccasile, Consulente della famiglia a indirizzo transazionale
Gli Stati dell’IO. Laboratorio.

Beatrice Ligorio, docente UNIBA
Apprendere tra pari: principi teorici e metodi applicativi. Laboratorio.
Il rapporto tra identità e apprendimento: posizionamenti e traiettorie identitarie nei contesti di apprendimento. Laboratorio.

Istituto Italiano Donazione Osservatorio Dono

Indagine sulla raccolta fondi 2024

La ricerca da oltre 10 anni restituisce al non profit tutte le tendenze sulle raccolte fondi

La XXII edizione dell’Indagine IID sulle tendenze rispetto le dinamiche della Raccolta fondi è inserita nel progetto più ampio dell’Osservatorio sul Dono che, in occasione del Giorno del Dono di ogni anno, si pone l’obiettivo di tracciare le tendenze sulla propensione al dono degli italiani.

Volontariato in Spiaggia Giovanni Montanaro 2024 CSV San Nicola

Incontro di organizzazione di Volontariato in Spiaggia 2024

Iscriviti alla videocall

Condividere idee e proposte per l’edizione 2024.
La partecipazione degli Ets del territorio del sud est barese è preziosa e indispensabile per la buona riuscita dell’evento.

Progetto Itaca Bari OdV Connessioni laboratorio salute mentale 2024

Due eventi per promuovere e tutelare il benessere mentale

Laboratorio esperienziale “Connessioni” e Concerto di beneficenza con Nicolò Sasso e il Duo Variandi

Eventi con prenotazione obbligatoria

Foundraising day

Corso di formazione on line sul foundraising

I partecipanti impareranno tecniche di foundraising da mettere in pratica subito, attraverso 5 case study pratici, replicabili e 4 interviste d’eccezione, in cui si parlerà di metodi innovativi da integrare nel proprio lavoro quotidiano. Ci saranno, inoltre, 30 minuti dedicati alle domande e 30 minuti dedicati a casi di studio.