Ogni giorno, migliaia di persone subiscono violenze e discriminazioni per la loro identità di genere o per il loro orientamento sessuale.
In un Paese in cui ancora manca una legge contro l’omobilesbotransfobia, il C.A.D. (Centro Anti Discriminazione) Mo.N.Di lancia in Puglia un innovativo servizio di ascolto e sostegno psicologico, sociale e legale per sostenere le persone gay, lesbiche, bisessuali, trans*, transessuali, intersessuali vittime o potenziali vittime di discriminazione, violenza o maltrattamento in ragione del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere e che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità e disagio sociale o familiare.
Servizio attivo, tutti i giorni, 24 ore su 24 ai numeri:
- 320 11 25 749 per le province di Bari e Bat
- 320 21 64 992 per le province di Brindisi e Taranto
Il progetto è accompagnato da uno spot toccante e sincero realizzato dall’Agenzia di comunicazione Moscabianca, per ricordare, a tutte le persone Lgbtqai+ che vivono sulla propria pelle discriminazioni dovute al loro orientamento sessuale o alla loro identità di genere, che non sono sol*.
L’iniziativa, che vuole rendere ancora più visibile il lavoro del C.A.D. Mo.N.Di., è realizzata grazie a Re.Sa (Rete di Salvataggio), progetto sostenuto da Fondazione CON IL SUD, promosso dall’Aps Sud Est Donne, soggetto capofila, in collaborazione con Mixed lgbtqai+, Coop. Solidarietà e rinnovamento e Centro Antiviolenza Riscoprirsi.
Essere se stess* non è un atto di coraggio, ma di normalità
«In un mondo ideale essere sé stess* non è un atto di coraggio, ma di normalità. È il claim di campagna che abbiamo scelto, con attori e attrici tutti attivist*, che hanno portato davanti all’obiettivo le loro storie, il loro dolore e la loro normalità. Il loro contributo ha permesso di creare uno spot verista e autentico, che racconta la quotidianità di tante e tanti. Tutto per riconoscere il peso ed il valore di ciascun atto di violenza. La normalizzazione delle violenze porta chi le subisce a sminuirle e ad isolarsi, il C.A.D. ha l’obiettivo di creare uno spazio di ascolto e sostegno, dove non si è soli nell’affermare sé stess*»
Claudio Mineccia, direttore creativo di Moscabianca e vicepresidente dell’associazione Mixed lgbtqai+
«La discriminazione si manifesta in diversi modi e richiede diversi tipi di intervento a sostegno delle vittime: da quelli di ascolto e informazione al supporto psicologico, a quello medico, a quello di tipo legale. Troppo spesso le persone discriminate non hanno nessuno a cui chiedere aiuto e non sanno neppure come muoversi. Con il nostro centro e il servizio telefonico sempre attivo puntiamo a garantire le prime forme di intervento e a orientarle in un percorso più lungo d’aiuto e di sostegno. Siamo orgoglios* di essere tra i primi in Italia a lanciare questo tipo di servizio. Una sperimentazione che, speriamo, possa fare scuola e dare un aiuto concreto a tante persone che ne hanno bisogno»
Rosangela Paparella, Coordinatrice del C.A.D. Mo.N.Di