Fiorire Comunque – La stra-ordinarietà… è disabilità – 2008
Castellana Grotte
Progetto promosso dal Centro di Servizio al Volontariato "San Nicola" per la Provincia di Bari
Bando Progetti di Formazione Primo Semestre Anno 2008
L’argomento centrale del percorso formativo è il riconoscimento della “adultità” e affettivo–sessualità del diversabile attraverso una formazione pratico esperienziale che verte su tecniche espressivo/creative per esprimere liberamente le proprie emozioni ed il proprio essere. Dopo un’attenta analisi territoriale locale è emersa l’esigenza di soffermarsi a pensare che, oggi più di ieri, i diversabili hanno necessità di essere supportati ad acquisire una maggiore capacità di comprensione della propria personalità senza tralasciare un aspetto importante che è quello del comportamento sessuale, elemento fondamentale per completare il proprio personale percorso di autonomia e quindi affermare la propria adultità. “È nella sfera globale dell’individuo che si può realizzare un cambiamento che porti ad una dimensione di vita per il soggetto portatore di handicap; esso però non deve essere la fotocopia di una “normalità” che non esiste ma un modo di vivere che rispecchi le varie esigenze dell’individuo senza che ciò comporti separazione, scandalo, o peggio ancora, pietà e commiserazione.” Partendo da questi presupposti diviene necessario che i volontari, gli operatori e tutti coloro che interagiscono con il diversabile nel suo percorso di vita, siano formati adeguatamente per liberarsi da pregiudizi che possono condizionare un percorso naturale. Infatti la disabilità imponendo di per sé una diversità personale e di relazione rende inevitabile una critica e quindi una revisione di tutte le convenzioni sociali e culturali favorendo una loro integrazione nella unicità e originalità tipica di ciascuna persona. Il percorso formativo ha come presupposto guida l’acquisizione della consapevolezza che la sessualità – affettività nella disabilità non solo è possibile ma è indispensabile per un sano ed equilibrato sviluppo psico fisico. La parte conclusiva della formazione tratta argomenti riguardanti la “Gestione Associativa”, nozioni di “Progettazione” e “Organizzazione Eventi”, perché partendo dall’obiettivo del riconoscimento dell’adultità del diversabile, è fondamentale che si dia loro uno spazio entro il quale esprimersi e quindi progettare ed organizzare eventi ed attività in sinergia con volontari e operatori ed acquisire una maggior automia e coscienza di sé.
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