Il Cama Lila (Centro Assistenza Malati Aids – Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids) ha avviato il progetto denominato "Attività di supporto sociale, educative e ludico-culturali in favore di minori HIV+/AIDS e loro famiglie" promosso dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola per la Provincia di Bari attraverso il Bando di progettazione sociale 2008.

Il progetto rientra nell’area d’intervento dedicata al contrasto di forme di disagio di soggetti svantaggiati ed ha come target principale i minori HIV+ ed i loro diretti nuclei familiari, ed è finalizzato al miglioramento della loro qualità di vita. Ha come bacino d’utenza tutta la provincia barese ed è situato nel Comune di Bari, presso la sede operativa del Cama Lila, in via Castromediano n° 66.

L’attività in favore delle famiglie che presentano al loro interno casi di sieropositività o di AIDS conclamata è una delle più importanti portate avanti dall’Associazione. Da tempo si avvertiva la necessità di essere vicini soprattutto alle donne, poiché esse hanno maggiori difficoltà da affrontare per la doppia condizione di madri sieropositive di figli, alle volte, anch’essi sieropositivi.

Avere un figlio HIV+, per una donna sieropositiva, significa prestare maggiore attenzione alla propria salute, non solo per se stesse, ma anche per continuare il rapporto madre-figlio, evitando, per quanto possibile, traumatiche interruzioni. Spesso il virus rappresenta l’intruso che può interrompere e condizionare la relazione materna: si presta poca attenzione al proprio stato di salute, la vita è concentrata sulla malattia del bambino; i bambini avvertono tali sentimenti e peggiorano soprattutto dal punto di vista psicologico: il rapporto diventa sofferto.

Gli obiettivi del progetto sono: offrire all’intero nucleo familiare informazioni personalizzate sulle risorse presenti sul territorio; garantire a tutti i componenti, minori compresi, il diritto all’accesso e all’uso dei servizi sociosanitari; migliorare la qualità della vita dei minori HIV+ e dei loro nuclei familiari, agendo sull’inclusione sociale; incidere positivamente sulla risocializzazione e sulla riduzione dello “stigma”.

Il progetto, avrà durata di un anno e si articolerà mediante le seguenti metodologie:
• Supporto Sociale

• svolgimento pratiche burocratiche;
• recupero sussidi;
• rapporti con la magistratura e Tribunale per i minorenni;
• rapporti con i Comuni e le parrocchie;
• ricerca e/o attivazione di soluzioni per il mantenimento e/o l’inserimento nel lavoro.

• dopo-scuola atto al recupero scolastico;
• seminario su genitorialità e AIDS;
• incontri di gruppo informali aperti anche alla popolazione in generale.

• realizzazione una gita culturale;
• realizzazione di un cineforum su temi vari aperto anche alla popolazione in generale;
• organizzazione e realizzazione del XV Soggiorno di vacanza per 10 bambini HIV+ e non.