A sportello
–La Regione Puglia intende promuovere azioni di antimafia sociale attraverso la selezione di progetti che promuovano attività di animazione sociale e partecipazione collettiva di ricostruzione della identità dei luoghi e delle comunità, connessi al recupero funzionale e al riuso dei vecchi immobili, compresi i beni mobili confiscati alle mafie.
Contributo massimo per progetto: 50.000 €.
Possono partecipare Enti del Terzo Settore (come definiti dal D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo settore”, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106) in possesso dei seguenti requisiti:
- ogni Ente deve essere iscritto nel pertinente registro regionale e/o nazionale, nelle more dell’istituzione del Registro Unico del Terzo Settore, ai fini della verifica dell’adeguata capacità economica, finanziaria ed organizzativa;
- gli enti privati, di cui all’art. 4, del D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo settore”, costituiti in forma di impresa, devono essere regolarmente iscritti al Registro delle Imprese;
- non avere cause di divieto, decadenza o sospensione previste dal D.lgs.159 del 06/09/2011 e successive modifiche e integrazioni (disposizioni antimafia);
- non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo, ovvero non avere in corso alcun procedimento accertativo di tali situazioni;
- applicare al personale dipendente il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) di categoria;
- essere in regola in materia di contribuzione previdenziale, assicurativa e assistenziale;
- essere in regola in materia di imposte e tasse;
- avere almeno una sede operativa in Puglia alla data dell’istanza di partecipazione al presente avviso;
- aver maturato un’esperienza almeno biennale in attività analoghe e/o similari a quelle previste dal presente Avviso, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, interventi sui temi: della pace, dell’ambiente, dell’educazione alla legalità, dell’impegno civile e del contrasto alle discriminazioni.
Le proposte progettuali dovranno fare riferimento ai seguenti ambiti di intervento:
- Laboratori per rafforzare la cultura della legalità, della cittadinanza responsabile e della convivenza civile, finalizzati ad accrescere conoscenze e competenze per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio;
- Laboratori di inclusione sociale e cittadinanza attiva, per l’informazione, la comunicazione e la divulgazione presso le comunità, degli effetti dei fenomeni di infiltrazione della criminalità mafiosa organizzata;
- Laboratori artistici capaci di valorizzare l’estetica come stile cognitivo, attraverso linguaggi artistici capaci di valorizzare esperienze morali, per rafforzare la dimensione creativo-espressiva, ai fini dello sviluppo integrale della persona. A titolo esemplificativo e non esaustivo rientrano in questa linea d’intervento i laboratori di: pittura (inclusi il disegno, l’incisione e la grafica digitale), scultura (inclusi l’oreficeria, l’arte tessile, l’arazzo e l’origami) architettura, letteratura, musica, danza, teatro, cinema (inclusa la video arte), fotografia e fumetto.
Le proposte progettuali dovranno svolgersi nel territorio della Regione Puglia, coinvolgere il maggior numero di partecipanti e svilupparsi nell’arco temporale massimo di 18 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto unilaterale d’obbligo e terminare non oltre il 31/12/2021.
L’avviso non ha scadenza, ma opera con la modalità a sportello.