L’Assessorato alle Politiche Giovanili e alla Cittadinanza Sociale della Regione Puglia ha attivato FirstLaif, un’iniziativa per promuovere la cittadinanza attiva dei giovani pugliesi e per valorizzare il loro contributo ai processi di cambiamento e sviluppo della comunità regionale.
L’iniziativa punta ad elevare tra i giovani il livello dell’impegno civile di cui le associazioni rappresentano un’espressione importante; si tratta di una piattaforma che utilizzando un approccio ludico e relazionale, il social game, sperimenta nuove forme di coinvolgimento e di promozione dell’agire sociale in cui sia il web che il mondo reale sono i campi di azione.
Le associazioni sono invitate a partecipare “attivamente” al progetto regionale. FirstLaif può essere inoltre un’opportunità per valorizzare i progetti dei giovani volontari mettendoli in rete con altre esperienze regionali.
FirstLaif si svolge nella vita reale ed è regolato, stimolato e gestito nel mondo virtuale mediante una piattaforma interattiva. È un “social game” che intende dar corpo e animare la community dei giovani pugliesi che vogliono attivarsi per il cambiamento. FirstLaif è diretto, in particolare, ai giovani pugliesi di età compresa tra i 16 e i 25 anni che possono partecipare da soli o in gruppo costituendo un’Officina.
Le sfide sono inviti a mettersi in gioco, a intervenire sulla realtà e sul territorio. Le sfide sono proposte dallo staff FirstLaif e dai ragazzi stessi dopo aver superato una serie di step. Le sfide sono classificate in Percorsi che riguardano tematiche inerenti la società, la creatività, l’ambiente, la memoria.
Attraverso tale iniziativa si intende promuovere la cittadinanza attiva dei giovani pugliesi e massimizzare il loro contributo creativo nei processi di trasformazione e sviluppo della comunità e del territorio regionale. In particolare, si intende fronteggiare la crescente sfiducia e disaffezione dei giovani verso le dimensioni dell’impegno civile e della politica attiva.
FirstLaif è la sperimentazione di una nuova forma di coinvolgimento e di promozione dell’agire collettivo denominata “Urban Games” o “Alternate Reality Games” basate sull’uso dei nuovi media e sulle logiche del cosiddetto web 2.0, ma capaci di produrre azioni, interazioni, esperienze e risultati nella vita reale.
