- Associazione:
- L’ABBRACCIO NOICATTARO
- progetto:
- VI.VO: VIVERE NEL VOLONTARIATO – 2010
- abstract:
- L’associazione L’Abbraccio oltre a eseguire le sue normali attività di associazione di famiglie affidatarie, ha voluto rendere ancora più concreto l’aiuto ai minori, partecipando e vincendo il bando di “Perequazione per la progettazione sociale 2008” con il progetto: “ IL VIAGGIO, accompagnare i più piccoli e non solo alla scoperta della realtà”, con la finalità di realizzare un: CENTRO DIURNO PER MINORI A RISCHIO DEVIANZA (opera in corso di realizzazione, di cui si prevede l’apertura a Maggio 2010), avendo come obiettivo, l’aiutare il minore senza allontanarlo necessariamente dalla famiglia.
Il progetto: IL VIAGGIO ha ottenuto un valido punteggio per l’apporto di volontari, e in base a dei riscontri effettuati tra i soci, si è appurata l’idea comune di un corso di formazione sia per i volontari già presenti nella nostra associazione, sia per i volontari inseriti nel progetto il viaggio, e sia soprattutto per le tante persone (docenti in pensione, giovani universitari, mamme casalinghe ecc.)che entusiaste di questo nostro progetto, vorrebbero anch’esse essere protagoniste di questa “attenzione ai minori”.
Ma la buona volontà, come ben sappiamo non basta.
Per far volontariato in maniera incisiva ed efficace, occorre sostenere la spinta motivazionale e soprattutto avere delle competenze conoscitive e metodologiche in ambito socio-assistenziale, così da poter svolgere al meglio il proprio operato a favore dei minori destinatari del centro diurno.
Per questo si è proposto un corso di formazione per i destinatari indiretti del centro diurno.
L’obiettivo generale è far acquisire agli aderenti una capacità di autodeterminarsi come cittadini e famiglie accoglienti, vivendo scelte di apertura, di condivisione e di dialogo prima di tutto nell’ambito dei propri ambienti di vita e poi testimoniando alla comunità circostante e alla società in generale i valori e le esperienze maturate.
Avendo come finalità principali:
a) far comprendere al volontario il contesto sociale in cui i minori (destinatari diretti del centro diurno) vivono;
b) formare il volontario nel saper supportare il minore con un disagio sociale e/o scolastico, che si nutre di disorientamento di valori e di comportamenti, di sofferenze socio-culturali, di inadeguate incapacità relazionali.
c) Formare il volontario al sostegno educativo da apportare nei loro confronti, educando il minore al senso e alla bellezza della vita.
d) Formare il volontario ad un metodo non solo teorico ma concreto qual è “ l’operare con e non per i minori”
e) Incrementare le competenze conoscitive e metodologiche in ambito socio-assistenziale del Volontario.
f) Acquisire nuovi soci aderenti all’Associazione.
E come risultati attesi:
– Incremento del valore e delle aspirazioni del volontariato.
– Conoscenza delle condizioni di disagio in cui si trova il minore.
– Consapevolezza dei tipici contesti dai quali provengono i minori.
– Conoscere le tipiche modalità caratteriali e di relazione del minore.
– Sviluppo di competenze e abilità in relazioni d’aiuto nei confronti dei minori.
– Atteggiamento critico ma sereno nel contesto in cui viene a trovarsi il minore, impegnandosi con coraggio e secondo la propria visione dell’uomo a rendere l’ambito del minore più felice e più giusto.
– Incremento delle basi formative in un contesto educativo che miri alla costruzione dell’io del minore attraverso il senso e alla bellezza della vita.
– Consapevolezza di sentirsi bambini per sapersi rapportare al minore.
– Coinvolgere il volontario a comprendere le necessità dei minori così da far suscitare in loro la voglia di volersi impegnare ancora di più,aderendo a delle richieste di affidamento di minori.
Progetto promosso dal Centro di Servizio al Volontariato "San Nicola" – Bando Progetti di Formazione Anno 2010