Inclusione sociale per persone senza fissa dimora in misura alternativa
Il Dirigente dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Puglia e la Basilicata rende noto che, ai sensi dell’art. 55 del d. lgs. n. 117/2017, è indetta un’istruttoria pubblica di coprogettazione con Enti del Terzo Settore disponibili all’accoglienza delle persone in misura alternativa.
Gli interessati devono inviare il modello di domanda, compilato correttamente in tutte le sue parti, entro le ore 24 del 20 aprile 2020 esclusivamente all’indirizzo PEC prot.uepe.bari@giustiziacert.it.
Il d.l. 17 marzo 2020 n. 18, tra le altre misure, prevede, fino al 30 Giugno 2020, casi in cui la pena detentiva possa essere eseguita presso l’abitazione del condannato o in altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza.
Tuttavia, alcuni detenuti, in condizione di essere ammessi a tali misure alternative, sono privi di risorse economiche e affettive.
Pertanto, l’attività di coprogettazione prevede interventi di supporto abitativo e di sostegno all’inclusione sociale di tali detenuti, uomini e donne, italiani e stranieri.
L’Ufficio Interdistrettuale corrisponderà alle proposte selezionate un contributo finanziario di € 20,00 giornalieri per ciascuna persona accolta per un periodo di sei mesi e, comunque, nel limite di diciotto mesi, nel limite della disponibilità finanziaria prevista per la presente iniziativa.
Sono invitati a manifestare la disponibilità alla coprogettazione gli Enti del Terzo Settore:
- le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, ivi comprese le cooperative sociali e le reti associative, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento;
- gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese;
- gli Enti di patronato riconosciuti dalla legge.