Sta facendo il giro della nostra penisola, ospitato nell’ambito di manifestazioni nazionali organizzate da Libera, Avviso Pubblico, Giovani e Futuro, l’esemplare spettacolo di teatro civile gastronomico “Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida” che approda a Bari martedì 28 giugno, alle ore 20,30 presso il Parco Don Tonino Bello in Viale Gandhi al quartiere Poggiofranco. Lo spettacolo rientra nelle attività del Centro di Documentazione per la Legalità “Antonino Caponnetto” della III Circoscrizione Picone Poggiofranco, con il contributo dell’Agenzia alla lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari e gestito dalla Coop. Soc. Il Nuovo Fantarca.
Scritto dal giornalista Andrea Guolo, "Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida" è tratto da un viaggio all’interno delle cooperative create da Libera in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania. Milioni di ettari di terreni del sud hanno assistito a secoli di violenza, sfruttamento, illegalità, omicidi. Ora quelle stesse terre, liberate dalla mafia con lo strumento della confisca previsto dalla legge 109/1996, offrono al mercato alcuni gioielli enogastronomici del nostro Paese.
Lo spettacolo, messo in scena dall’attrice bolognese Tiziana Di Masi, collaboratrice di Carlo Lucarelli, Moni Ovadia, Marco Baliani racconta la storia di una “bella economia” i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi.
Mafie in pentola è uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare. Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone.
Per raccontare questa storia è stato scelto il cibo, le numerose eccellenze gastronomiche che su queste terre nascono: da sud a nord. Vino, Olio extravergine, taralli, friselle, peperoncini, melanzane, legumi, pasta, mozzarelle di bufala, torrone, miele, marmellate, limoncello, si intrecciano in un crescendo di gusto e di emozione con le parole di chi quei prodotti li ha seminati, coltivati e portati nelle nostre tavole, un intreccio gustoso ed esilarante, che riempie di sapore coscienze e stomaci.
Mafie in pentola è la vita che si manifesta in tutte le sue componenti: sono i colori, i sapori, gli odori di quelle terre che tornano a vivere e che ci offrono i loro frutti pronti a essere gustati, è un tentativo sincero di promozione di un economia legale, libera e giusta e in ultima analisi lo stimolo ad imbandire una tavola dove con un consumo critico si possa gustare il sapore più bello di tutti: quello del giusto. La mafia noi cerchiamo di metterla in pentola e di chiuderlo quel coperchio per gustarci solo il bello della vita. Lo spettacolo, a ingresso gratuito, è rivolto a tutti.
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