I ragazzi del collettivo Rivoltiamo la Precarietà, assieme ad alcuni migranti dell'ex-liceo Socrate e della Casa del Rifugiato, stanno cercando di far partire il progetto NetZanet ("libertà" in tigrino), che punta ad una produzione "fuori mercato" di conserva di pomodoro. Tutti sappiamo qual è lo sfruttamento che i migranti sono costretti a subire nell'ambito della raccolta dei pomodori, e il business che i grandi produttori senza scrupoli fanno sulla pelle di queste persone. Ecco, l'obiettivo di NetZanet è proprio quello di uscire da questo sistema, comprando la materia prima da cooperative che garantiscono i pieni diritti dei lavoratori, compreso quello ad una paga adeguata, e dando la possibilità a pracari e disoccupati, migranti e non, di lavorare.
 
Qui il sito che stanno utilizzando per raccogliere fondi: https://www.produzionidalbasso.com/pdb_3721.html
 
I termini per la raccolta fondi scadono ad agosto, e si pensava di impiegare l'ultimo mese in una specie di tour regionale per spiegare a chiunque volesse il progetto e magari creare una rete. Chi fosse interessato ad ospitare un dibattito, un'iniziativa pubblica o un incontro sul proprio territorio può manifestare il proprio interesse contattando il collettivo "Rivoltiamo la Precarietà".