Scadenza:
30/07/2021
Parole chiave:
violenza; donne; servizi; accompagnamento; autonomia; educazione; differenze di genere.
Soggetto promotore:
Regione Puglia.
Soggetti ammessi:
Centri antiviolenza regolarmente autorizzati al funzionamento e iscritti nel registro regionale, anche in partenariato con le aziende sanitarie locali, con altri enti pubblici, con gli organismi di parità, con i servizi per l’impiego e con le associazioni femminili operanti nel settore specifico, con le imprese sociali che abbiano tra i propri scopi prevalenti il contrasto alla violenza su donne e minori.
I Centri Antiviolenza presentano il Programma agli Ambiti territoriali di riferimento ovvero agli Ambiti con i quali hanno stipulato forme di convenzionamento secondo quanto indicato dalla programmazione regionale, anche al fine di implementare e consolidare le reti territoriali antiviolenza. L’Ambito Territoriale aderisce al Programma presentato dal Centro antiviolenza e lo candida al finanziamento regionale, assumendo la responsabilità della sua realizzazione mediante la sottoscrizione di apposito disciplinare con la Regione Puglia.
Ambiti di intervento/attività finanziabili:
I Programmi antiviolenza, da realizzarsi perentoriamente nell’arco della durata massima di 24 mesi, integrativi e non sostitutivi rispetto ai servizi e agli interventi programmati nei piani sociali di zona degli Ambiti territoriali che avanzano istanza di finanziamento. I programmi antiviolenza prevedono:
- a) progetti di presa in carico individualizzati volti al superamento della situazione di disagio derivante dalla violenza subita, al reinserimento socio-lavorativo, all’accompagnamento verso percorsi di autonomia e di autodeterminazione;
- b) percorsi di ospitalità per le donne, sole o con minori, che si trovino in situazioni di pericolo per l’incolumità psichica e/o fisica propria e/o dei minori, finalizzati a garantire, insieme all’accoglienza di emergenza, un progetto personalizzato complessivo volto al superamento della situazione di disagio e alla fuoriuscita dalla violenza;
- c) attività di sensibilizzazione e di informazione sul tema rivolte alla cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani e agli adolescenti e ai luoghi di lavoro pubblici e privati, al fine di favorire l’emersione del fenomeno;
- d) percorsi di formazione rivolta ad operatrici e operatori che, nei diversi ambiti istituzionali, svolgono attività connesse alla prevenzione e al contrasto della violenza;
- e) progetti di percorsi mirati, anche terapeutici, nei confronti degli autori degli atti di violenza.
Spese ammissibili:
Sono considerate ammissibili e pertanto rendicontabili le seguenti spese:
- spese generali per il funzionamento (materiale di consumo, arredi e attrezzature, servizi postali, costi per eventuale fidejussione, utenze e spese di locazione di immobile dedicato alle attività del programma) in misura non superiore al 5%;
- spese per retribuzione personale (interno e/o esterno al soggetto attuatore – escluso il personale di Pubbliche Amministrazioni – figure esperte per docenze e/o consulenza specialistica direttamente riferibile alle attività del programma);
- spese per altre attività inerenti l’organizzazione del servizio e la divulgazione/sensibilizzazione degli interventi offerti dallo stesso (costi di informazione e pubblicità, organizzazione convegni, mostre e manifestazioni, spese di stampa, acquisto di spazi pubblicitari);
- spese per accoglienza di emergenza;
- spese per integrare i percorsi di autonomia delle donne.
Contributo massimo ammissibile:
Il finanziamento complessivo richiesto a valere sul presente avviso non potrà superare l’importo massimo di euro 40.000,00 per Ambito Territoriale.
Cofinanziamento:
Ogni programma antiviolenza dovrà essere cofinanziato con importo non inferiore a euro 40.000,00 per il convenzionamento con il centro antiviolenza.
Link al bando:
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- analisi del territorio, benchmarking e studi di fattibilità per l’individuazione di progetti e servizi
- fund raising, tecniche e metodologie per il reperimento delle risorse finanziarie
- informazioni su bandi e avvisi pubblici per la realizzazione di progetti e attività
- informazioni sull’organizzazione degli strumenti per la gestione delle risorse economiche, per monitorare e valutare le attività, per attuare strategie di miglioramento
- redazione di progetti
- servizi di affiancamento per l’avvio di progetti e servizi operativi
- Sevizio Civile Universale, accompagnamento nell’ideazione ed elaborazione del progetto
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