- Associazione:
- A.VO.FA.C. ASSOCIAZIONE VOLONTARI FAMIGLIE PRO CIECHI
- Progetto:
- "…AMORE GUARDA NON CON GLI OCCHI, MA CON L'ANIMA…"
- Abstract:
- Oggi c’è una grande carenza di volontari soprattutto tra i giovani e questo è un dato negativo poiché se i giovani d’oggi non sono in grado di confrontarsi adeguatamente nei confronti della questione allora non è possibile prevedere un futuro positivo nell’evoluzione del processo di integrazione del disabile nella società. Dalle indagini è emerso che molti disabili hanno grosse aspettative dai giovani. Ciò perché c’è stata un’evoluzione culturale negli anni che ha portato le persone a parità d’età a guardare diversamente alla persona con disabilità. Certi giovani d’oggi, specialmente in ambito universitario dove l’abbattimento delle barriere ha consentito una miglior circolazione di studenti con disabilità, tendono a guardare senza timore alla disabilità ed anzi sono pronti all’accoglienza. Segno che la visibilità della persona con disabilità in un ambiente “dotto” convince la persona comune delle sue capacità, ovvero della sua piena dignità.
Questo però non accade nei livelli scolastici inferiori. Mancanza di sufficienti insegnanti di sostegno, mancanza della capacità di adeguare il programma all’allievo disabile, mancanza della capacità di realizzare un rapporto fluido fra allievo disabile e resto della classe, sono fra i fattori che rendono la persona con disabilità non pienamente accolta dai compagni. Tra i giovani capita si diffonda un senso di incapacità a relazionarsi che porta non di rado o all’indifferenza o alla vessazione. Sarebbe utile per questa ragione stabilire sempre maggiori contatti fra le associazioni e gli istituti per promuovere iniziative comuni di progetti che coinvolgano persone con disabilità e non. Fondamentale è dunque proporre attività nelle scuole per far conoscere la disabilità ed in particolar modo quella della vista ed attuare iniziative che coinvolgano la cittadinanza in generale. Lo scopo principale è la partecipazione attiva dei giovani in modo da permettere loro una conoscenza diretta delle problematiche del disabile visivo.
Per questo scopo gli interventi previsti sono:
– N.1 SEMINARIO SUL MATERIALE TIFLOTECNICO E TIFLODIDATTICO SEGUITO DA UNA MANIFESTAZIONE DI SHOWDWN da attuarsi presso L’Istituto Margherita di Bari in cui gli studenti della scuola media e del liceo potranno assistere e partecipare attivamente ad incontri di questa disciplina sportiva riservata ad atleti non vedenti in cui gareggiano due giocatori, su di un campo rettangolare, costituito da un tavolo con sponde laterali alle cui estremità vi è una piccola porta ed uno schermo al centro del tavolo.
Si gioca al cospetto di un arbitro, vedente, con racchette, realizzate in materiale liscio e duro e della lunghezza di cm 38, ed una palla sonora. Lo scopo del gioco è quello di mandare la palla nel campo opposto, facendola passare sotto lo schermo centrale e tentando di imbucarla nella porta avversaria. Si gioca in un’unica categoria di disabilità ed è obbligatorio durante la competizione indossare mascherine che oscurino completamente la vista.
– N.2 “Vuoi ballare?” manifestazione in cui, i partecipanti potranno vivere l’esperienza di un ballo in una sala completamente oscurata infatti, accompagnati da non vedenti, potranno esibirsi in una danza lasciandosi guidare completamente dall’accompagnatore senza avere la minima percezione dei movimenti. L’obbiettivo è quello di far toccare con mano ai partecipanti, una realtà diversa, attraverso un’attività vivace e divertente.
Progetto promosso dal Centro di Servizio al Volontariato "San Nicola" – Bando di Idee per la Promozione del Volontariato Anno 2013