Come “otto per mille” viene definita la modalità con cui lo Stato italiano ripartisce, in base alle scelte dei contribuenti, l’8‰ dell’intero gettito fiscale IRPEF fra lo Stato e diverse confessioni religiose. La legge stabilisce la destinazione che devono avere i fondi, sia per la parte relativa allo Stato sia per quella relativa alle confessioni religiose.
- Sono ammessi alla ripartizione dell’8‰ a diretta gestione statale gli interventi straordinari (quelli, vale a dire, che esulano effettivamente dall’attività di cura ordinaria degli interessi coinvolti e non sono pertanto compresi nella programmazione e nella relativa destinazione delle risorse finanziarie) nei seguenti settori di intervento:
- Fame nel mondo – Gli interventi sono diretti alla realizzazione di progetti finalizzati all’obiettivo della autosufficienza alimentare dei Paesi in via di sviluppo nonché alla qualificazione di personale endogeno da destinare a compiti di contrasto delle situazioni di sottosviluppo e denutrizione, che minacciano la sopravvivenza delle popolazioni ivi residenti.
- Calamità naturali – Gli interventi sono diretti ad attività di realizzazione di opere, lavori o interventi concernenti la pubblica incolumità o al ripristino di quelli danneggiati o distrutti a seguito di avversità della natura, di incendi o di movimenti del suolo. Tra i detti interventi rientrano la ricerca finalizzata, il monitoraggio, la ricognizione, la sistemazione ed il consolidamento del territorio.
- Assistenza ai rifugiati – Gli interventi sono diretti ad assicurare a coloro cui sia stato riconosciuto lo status di rifugiato secondo la vigente normativa o, se privi di mezzi di sussistenza e ospitalità in Italia, a coloro che abbiano fatto richiesta di detto riconoscimento, l’accoglienza, la sistemazione, l’assistenza sanitaria e i sussidi previsti dalla normativa vigente.
- Conservazione di beni culturali – Gli interventi sono volti al restauro, alla valorizzazione, alla fruibilità di beni immobili o mobili, anche immateriali, che presentino un interesse architettonico, artistico, storico, archeologico, etnografico, scientifico, bibliografico ed archivistico.
- Il 15 marzo del 2010 scade il termine annuale per la presentazione delle domande dirette all’utilizzazione della quota dell’8‰, devoluta alla diretta gestione statale, da parte delle pubbliche amministrazioni, le persone giuridiche e gli enti pubblici e privati senza fini di lucro.