Presidenza del Consiglio dei Ministri: Sostegno ai centri antiviolenza
DESCRIZIONE
Saranno finanziati progetti che rientrano nelle seguenti linee di attività:
Linea 1: Interventi di sostegno ai centri antiviolenza e alle strutture pubbliche e private, finalizzati ad ampliare il numero di servizi offerti alle vittime la cui incolumità sia particolarmente a rischio.
Le proposte progettuali dovranno prevedere almeno due delle azioni di seguito elencate:
a. riattivazione di centri antiviolenza a carattere residenziale;
b. l'incremento delle tipologie di servizi offerti alle vittime (ad es. colloqui telefonici, colloqui personali, gruppi di sostegno e/o auto-aiuto, informazione/consulenza giuridica, aiuto nella ricerca lavoro, servizi per i minori, ecc);
c. l'incremento del numero di posti letto a disposizione o ampliamento della capacità di offerta di servizi alle vittime e ai loro figli minori;
d. il potenziamento della sicurezza delle vittime e dei loro figli minori.
Linea 2: Interventi finalizzati all'apertura di nuovi centri antiviolenza a carattere residenziale nelle aree del paese dove è maggiore il gap tra la domanda e l'offerta. Le proposte progettuali dovranno, inoltre, prevedere obbligatoriamente le azioni di seguito elencate:
a. promuovere intese e collaborazioni con i servizi socio-sanitari e le Forze dell'ordine operanti sul territorio di riferimento per la risoluzione congiunta dei casi;
b. b. realizzare interventi mirati al reinserimento sociale delle vittime (ad es. intese e collaborazioni con centri per l'impiego, agenzie di formazione professionale, borse lavoro e/o stage, progetti per il recupero degli studi).
Budget complessivo
€ 10.000.000,00 così suddivisi:
€ 6.000.000,00 per gli interventi previsti dalla linea 1;
€ 4.000.000,00 per gli interventi previsti dalla linea 2.
Budget individuale
Il contributo ministeriale potrà coprire al massimo il 90% dei costi totali del progetto e comunque non potrà superare l'importo di € 200.000,00 per i progetti proposti nell'ambito della linea 1 e di € 400.000,00 per i progetti proposti nell'ambito della linea 2.
SOGGETTI AMMESSI
Possono presentare progetti le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali, le associazioni di promozione sociale, le onlus, le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza e le aziende di servizi pubblici alla persona e gli enti locali che gestiscono in proprio gli centri antiviolenza.
TERMINI E MODALITA'
I soggetti interessati dovranno inviare entro il 10 gennaio 2012 la documentazione in un plico chiuso con la dicitura "Avviso per il sostegno ai centri antiviolenza ed alle strutture pubbliche e private finalizzato ad ampliare il numero di servizi offerti alle vittime la cui incolumità sia particolarmente a rischio e per l'apertura di centri antiviolenza a carattere residenziale nelle aree dove è maggiore il gap tra la domanda e l'offerta" – Linea 1 / Linea 2. NON APRIRE, tramite raccomandata a/r a:
Dipartimento per le Pari Opportunità
Largo Chigi n. 19
00187 – Roma
IV Piano
Stanza n. 4010.
MAGGIORI INFORMAZIONI
Visita il sito internet della Presidenza del Consiglio
I soggetti interessati potranno inviare quesiti per posta elettronica all'indirizzo violenza.po@palazzochigi.it entro il 16 dicembre 2011 indicando nella voce "oggetto" l'articolo o gli articoli dell'Avviso sul quale si intende avere più informazioni.